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Poco dopo aver vinto la presidenza per la seconda volta, Donald Trump ha fatto di nuovo la storia annunciando che il suo nuovo capo di stato maggiore della Casa Bianca sarebbe stato Susie Wiles, la prima donna nella storia degli Stati Uniti a ricoprire la carica. Wiles, che ha operato nell’ombra per la maggior parte della campagna di Trump, ora è messa in primo piano, che sia preparata o meno. Essere sotto i riflettori spesso porta al ridicolo pubblico, e gli utenti dei social media hanno subito notato una sorprendente somiglianza tra Wiles e la celebre chef Paula Deen, che è stata oggetto di uno scandalo che ha messo fine alla sua carriera.
Su X, molti utenti si sono affrettati a sottolineare le somiglianze tra i due. Anche un utente commentato che Susie Wiles sembra “matura dall’albero genealogico di Paula Deen”. Un altro Conto X ha fatto la battuta, “un ristorante di Paula Deen ODIA vederla arrivare”, con una foto di accompagnamento di Wiles. Mentre si sa poco di Susie Wiles, o di cosa significherà veramente la sua influenza alla Casa Bianca di Trump, si può dire con certezza che in effetti ha una sorprendente somiglianza con Paula Deen.
Paula Deen e Susie Wiles condividono alcune somiglianze
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Le somiglianze tra Susie Wiles e Paula Deen sono profonde, andando oltre l’apparenza. Entrambe le donne sono estranee nell’arena che occupano ora. Deen ha iniziato a cucinare a casa sua prima di dedicarsi alla sfera professionale. Wiles è considerata un’outsider di Washington, essendo rimasta nella politica del suo stato d’origine, la Florida, fino a poco tempo fa, con il suo background concentrato principalmente sulla conduzione di campagne.
Entrambe le donne hanno anche una reputazione che le precede. L’uso di un famigerato insulto razzista da parte di Paula Deen le è costato un bel po’ di influenza a metà degli anni 2010 (ecco perché non sentiamo più parlare di Deen). Ciò ha fatto sì che il pubblico si rivolgesse allo chef che molti avevano considerato caldo, invitante e pieno di zucchero. Susie Wiles, tuttavia, è stata chiamata “Ice Queen” durante la campagna elettorale, lasciando dietro di sé un mucchio di uomini potenti disposti a tacere. Il confronto tra i due sembra derivare non solo dall’aspetto, ma da un pubblico che sembra diffidente nel fidarsi di uno stratega elettorale del sud senza alcun background di governo noto. Solo il tempo dirà quanto Susie Wiles saprà gestire la pressione del ruolo che le è stato imposto.