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Il 12 novembre 2018, il mondo ha pianto la scomparsa della leggenda dei fumetti Stan Lee. Conosciuto per aver creato alcuni dei personaggi più iconici della storia, come Spider-Man, Iron Man, The Mighty Thor, The Incredible Hulk, The Fantastic Four, Daredevil, Black Panther, gli X-Men e innumerevoli altri, le sue creazioni hanno permeato la cultura pop per decenni generando miliardi di dollari per Hollywood.
A mantenere viva la sua eredità, insieme ai milioni di fan di Lee, è sua figlia, Joan Celia Lee. È rimasta una strenua sostenitrice di suo padre, anche quando ciò significa scontrarsi con i fan del Marvel Cinematic Universe della Disney (alias la MCU).
Nel giugno 2019, la figlia dell’icona dei fumetti ha citato in giudizio il suo ex manager, Max Anderson, sostenendo di aver rubato milioni a suo padre durante la sua vita. In tribunale i documenti ottenuti da PEtà Sei, la causa ha sostenuto che Anderson “lentamente ha preso vantaggio finanziario di Lee in varie transazioni commerciali, e sottratto, o rubato a titolo definitivo, proprietà personale di Lee ogni possibilità che potevano.” Chiamando le presunte pratiche di Anderson “sinistra”, Joan Celia Lee ha affermato che ha mantenuto, per esempio, 700.000 dollari del suo famoso padre hanno riportato 800.000 dollari di guadagni in tasse di apparizione al New York Comic Con del 2017, invece della sua “tassa di gestione standard da 10 a 25%”.
“Chiunque abbia amato mio padre e rispettato il suo lavoro dovrebbe vedere Max Anderson come facciamo noi”, ha rilasciato in una dichiarazione alla pubblicazione. “Crediamo che sia un truffatore che ha mentito a mio padre e ha rubato e manipolato, lui ogni possibilità che poteva. Intendiamo dimostrarlo in tribunale.”
Nel frattempo, combattere la buona lotta sull’eredità di suo padre significa anche a volte significa prendere una posizione potenzialmente controversa sulle cose in corso nella MCU. Nell’agosto 2019, è stato infamemente annunciato che Spider-Man avrebbe lasciato la MCU dopo che Disney e Sony Pictures non sono riuscite a raggiungere un accordo. I fan sono stati giustamente devastati dalla notizia che il loro web-slinger preferito non sarebbe stato incluso nel futuro dello studio. Joan Celia Lee, d’altra parte, non era affatto turbata, sostenendo che nessuna singola entità può possedere un monopolio sull’amato personaggio creato da suo padre.
“Marvel e Disney in cerca di un controllo totale delle creazioni di mio padre devono essere controllati ed equilibrati da altri che, pur cercando di trarre profitto, hanno un autentico rispetto per Stan Lee e la sua eredità”, ha detto Tmz. “Che si tratti di Sony o di qualcun altro, la continua evoluzione dei personaggi di Stan e della sua eredità merita molteplici punti di vista.” Joan Celia Lee ha anche preso un colpo di parte alla Disney, che ha sostenuto trattato suo padre male, anche se i suoi personaggi sono in gran parte responsabili del loro decennio di storico successo al botteghino.
“Quando mio padre è morto, nessuno della Marvel o della Disney mi ha contattato”, ha affermato. “Dal primo giorno, hanno merc sempreto il lavoro di mio padre e non hanno mai mostrato a lui o alla sua eredità alcun rispetto o decenza. Alla fine, nessuno avrebbe potuto trattare mio padre peggio dei dirigenti Marvel e Disney.”
